Continua con la seconda puntata del nostro giro fra le Sette Meraviglie del Mondo Antico, con I Giardini Pensili. Si trattava di un complesso di terrazze verdi che si ergevano su una collina artificiale nel centro della città di Babilonia, in Mesopotamia, grandiosa e maestosa opera di cui non è rimasto nulla se non l’eco della sua grandezza e su cui vagheggiano sospetti storici sulla sua reale esistenza.

I Giardini furono costruiti dal re Nabucodonosor II nel VI secolo a.C., per sua moglie Amytis, che era originaria della Media, una regione montuosa dell’Iran. Amytis era abituata a vivere in un ambiente naturale, e Nabucodonosor fece costruire i giardini per darle un po’ di ristoro dal clima arido della Mesopotamia.
I giardini erano alimentati da un sistema di irrigazione complesso, che trasportava l’acqua dal fiume Eufrate fino alle terrazze. Le terrazze erano sostenute da pilastri di mattoni e pietra, e erano ricoperte di piante e fiori provenienti da tutto il mondo.
I Giardini Pensili di Babilonia erano un’opera di ingegneria e architettura straordinaria. Erano un simbolo del potere e della ricchezza del regno di Babilonia, e attiravano visitatori da tutto il mondo.
Descrizione dei Giardini
I Giardini Pensili di Babilonia erano costituiti da una serie di terrazze sovrapposte, che si ergevano su una collina artificiale. Le terrazze erano sostenute da pilastri di mattoni e pietra, e erano ricoperte di piante e fiori.
Le terrazze erano irrigate da un sistema di irrigazione complesso, che trasportava l’acqua dal fiume Eufrate fino alle terrazze. L’acqua era convogliata in cima alla collina, e da lì scorreva giù per le terrazze, alimentando le piante e i fiori.
Le piante e i fiori dei Giardini Pensili di Babilonia provenivano da tutto il mondo. Tra le piante più comuni c’erano palme, cipressi, rose, loti e gigli. I fiori erano utilizzati per decorare le terrazze, e per creare un’atmosfera di freschezza e bellezza.
Significato e Importanza
I Giardini Pensili di Babilonia erano un’opera di ingegneria e architettura straordinaria. Erano un simbolo del potere e della ricchezza del regno di Babilonia, e attiravano visitatori da tutto il mondo. I giardini erano anche un’espressione del desiderio dell’uomo di creare un’oasi di verde e di bellezza in un ambiente arido e ostile. I Giardini Pensili di Babilonia erano un esempio di come l’uomo può superare le sfide della natura e creare qualcosa di straordinario.
Destino dei giardini
La fine dei Giardini Pensili di Babilonia è incerta. Alcuni storici ritengono che i giardini siano stati distrutti da un terremoto nel II secolo a.C. Altri storici ritengono che i giardini siano stati abbandonati e che siano gradualmente caduti in rovina. La distruzione dei Giardini Pensili di Babilonia fu una perdita significativa per la cultura mondiale. I giardini erano un’opera di ingegneria e architettura straordinaria, e un simbolo del potere e della ricchezza del regno di Babilonia.

