Sul lago è possibile ammirare la statua o Colosso di San Carlo Borromeo, quella che è stata per molto tempo la statua per eccellenza e che ha ispirato la futura Statua della Libertà.

📌 NOME: Colosso di san Carlo Borromeo (Sancarlone)
🏺 GENERE: Monumento
⏳ QUANDO: 1624-1698
🌍 DOVE: Arona, Verbania, Piemonte
✅ LUOGO: Privato, Aperto
Tra le dolci colline che circondano il Lago Maggiore, a pochi passi dalla pittoresca cittadina di Arona, si erge una figura imponente che cattura l’attenzione di ogni viaggiatore: il Colosso di San Carlo Borromeo, meglio conosciuto come il “Sancarlone“. Con i suoi 35 metri di altezza, questa statua colossale domina il paesaggio, offrendo una vista mozzafiato sul lago e sulle Alpi innevate.
Ma il Sancarlone non è solo un monumento di grande impatto visivo; è anche un’opera d’arte ricca di storia e significato. Realizzata tra il 1624 e il 1698, la statua rappresenta San Carlo Borromeo, cardinale milanese e figura chiave della Controriforma. La sua costruzione fu voluta come segno di devozione e gratitudine per il ruolo svolto dal santo durante la peste che colpì Milano nel 1576.
Info:
📍 INDIRIZZO: Piazzale S. Carlo, Arona NO
🕛 ORARI: 10:00-18:30
🎫 PREZZI: 10 €
🔗 SITO: statuasancarlo.it

(1838, Biblioteca Nazionale Svizzera)
Tutto ebbe inizio nel 1624, quando il cardinale Federico Borromeo, cugino di San Carlo, decise di erigere un monumento in onore del santo. L’idea era ambiziosa: realizzare una statua colossale che fosse visibile da ogni angolo del lago e che celebrasse la vita e le opere di San Carlo. Per realizzare il Sancarlone, gli scultori Siro Zanella e Bernardo Falcoli, su disegno di Giovanni Battista Crespi, impiegarono lastre di rame battuto a martello, fissate su un’anima di pietra e ferro. La statua è cava all’interno e può essere visitata tramite scale e ripide passerelle che conducono fino alla testa del santo. Da qui, attraverso gli occhi e alcune aperture sulla schiena, si gode un panorama eccezionale sul lago e sui dintorni.
I lavori procedettero per decenni, affrontando sfide ingegneristiche e ostacoli economici. La statua, realizzata in lastre di rame battuto martello su un’anima in pietra e ferro, prese forma lentamente, pezzo dopo pezzo. Solo nel 1698, dopo quasi 75 anni di lavoro, il Sancarlone fu finalmente completato. Il risultato è davvero imponente. Il Sancarlone, alto come un palazzo di 10 piani, domina il paesaggio con la sua mole imponente. La statua raffigura il santo con le braccia aperte in segno di benedizione, un gesto che trasmette un senso di pace e protezione.
Ma il fascino del Sancarlone non si esaurisce nella sua imponenza e nella sua bellezza artistica. La statua è avvolta da un’aura di mistero e leggenda. Si narra che durante la sua costruzione, un fulmine colpì il braccio destro del santo, piegandolo leggermente. I devoti lo interpretarono come un segno divino, un monito a non ostacolare l’opera.
Ancora oggi, il Sancarlone è un luogo di pellegrinaggio e devozione per molti fedeli. Ma è anche una meta apprezzata da turisti e appassionati di storia e arte. Salire sulla statua è un’esperienza indimenticabile, che permette di immergersi nella bellezza del paesaggio piemontese e di conoscere da vicino la storia e la cultura di questa regione.
Oltre alla visita alla statua, il complesso del Sancarlone comprende anche una chiesa e un museo. La chiesa, dedicata a San Carlo Borromeo, conserva diverse opere d’arte di pregio. Il museo, invece, illustra la storia della statua e la vita del santo.
Se siete in cerca di un’esperienza insolita e affascinante, il Sancarlone è un luogo da non perdere. Lasciatevi sorprendere dalla sua imponenza, dalla sua bellezza e dalla sua storia, e immergetevi nella magica atmosfera di questo luogo unico.
Il Sancarlone è un gigante che non lascia indifferenti. Un’opera monumentale che rappresenta la fede, la devozione e l’ingegno umano. Tant’è che lo scultore Frédéric Auguste Bartholdi che soggiornò nella città di Arona nel 1869 di ritorno dall’Egitto, si fermò al fine di studiare la struttura del colosso, per il suo progetto della Statua della Libertà. Il colosso di Arona è menzionato sulla targa posta ai piedi della Statua della Libertà!

