L’Overtourism o meglio il Sovraffollamento Turistico, è il fenomeno che ha colpito in modo particolarmente intenso alcune città, trasformandole da gemme nascoste in mete turistiche sovraffollate. Analizziamo nel dettaglio l’impatto su alcune delle destinazioni più colpite e le misure adottate per contrastare questo fenomeno.

Venezia:
Prima è stata nel secolo scorso l’acqua alta a colpire Venezia, con l’erosione, l’inquinamento e il degrado del patrimonio artistico sono solo alcuni degli effetti dell’overtourism su Venezia. La città, con i suoi canali e palazzi storici, è letteralmente sommersa dai turisti, causando un aumento esponenziale dei costi della vita per i residenti e una diminuzione della qualità della vita.
Negli ultimi anni sono state introdotte diverse misure per contrastare il fenomeno, tra cui:
- Tassa di accesso: E’ stata implementata una tassa per i turisti giornalieri per limitare l’afflusso, ma questa sembra non essere efficace, chi viene per visitare Venezia è disposto a pagare anche un surplus, come se fosse il biglietto d’entrata in un museo a cielo aperto come è Venezia.
- Limitazione delle grandi navi da crociera: Per ridurre l’inquinamento e l’erosione causata dalle onde.
- Promozione del turismo sostenibile: Incentivando l’affitto di appartamenti a residenti anziché a turisti e promuovendo attività a basso impatto ambientale.
Barcellona:
Forse la prima grande città ad accorgersi del fenomeno dell’aumento del turismo di massa, che nel corso degli anni, ha causato un aumento dei prezzi degli affitti, la gentrificazione di alcuni quartieri e un deterioramento della qualità della vita dei residenti. Inoltre, il sovraffollamento ha portato a un aumento dei rifiuti e dell’inquinamento acustico.
Tra le misure adottate per contrastare l’overtourism a Barcellona troviamo:
- Limitazione degli affitti brevi: Regolando le piattaforme come Airbnb per ridurre il numero di turisti che affittano appartamenti a breve termine.
- Promozione di destinazioni alternative: Incentivando i turisti a visitare quartieri meno conosciuti e promuovendo attività culturali e sportive.
- Tassa di soggiorno: Introdotta per finanziare progetti di sostenibilità e migliorare i servizi turistici.
Altre destinazioni colpite:
Non solo Venezia e Barcellona stanno subendo da anni il fenomeno dell’aumento del turismo di massa, ma anche altre destinazioni in Europa e non solo sono colpite:
- Amsterdam: Affronta problemi simili a Venezia e Barcellona, con un aumento dei prezzi degli affitti, un’eccessiva concentrazione di turisti nei quartieri storici e un degrado ambientale.
- Roma: Il Colosseo e altre attrazioni storiche sono spesso sovraffollati, causando disagi ai visitatori e danneggiando i monumenti.
- Bali: L’isola indonesiana è stata invasa dai turisti, causando un aumento dell’inquinamento, della congestione del traffico e della perdita di tradizioni locali.
Oltre alle misure già citate e messe in atto, esistono anche altre soluzioni innovative per contrastare il fenomeno del turismo di massa:
- Tecnologie per la gestione dei flussi turistici: Utilizzo di app e sensori per monitorare in tempo reale il numero di visitatori e gestire l’afflusso.
- Turismo stagionale: Promuovere le visite fuori stagione per distribuire i flussi turistici durante tutto l’anno.
- Collaborazione tra pubblico e privato: Coinvolgere le imprese turistiche, le associazioni di categoria e le comunità locali nella definizione e nell’attuazione delle politiche di gestione del turismo.
- Educazione dei turisti: Informare i turisti sull’impatto del loro viaggio e promuovere comportamenti responsabili.
Il fenomeno del turismo di massa rappresenta una sfida complessa che richiede soluzioni a lungo termine. È fondamentale trovare un equilibrio tra le esigenze economiche legate al turismo e la necessità di preservare l’ambiente, la cultura e la qualità della vita dei residenti. La collaborazione tra tutti gli attori coinvolti è essenziale per costruire un modello di turismo più sostenibile e responsabile.
